28 Mag Probabilmente… De Finetti!

Che tipo di strada seguiremmo se ci domandassero di elaborare una nostra valutazione su quello che ci riserva il futuro?

Per rispondere a tale domanda bisogna passare da una concezione diversa di probabilità rispetto alla visione classica o statistica: la probabilità soggettiva, elaborata dal matematico e statistico Bruno De Finetti (1906-1985).

A lui è stato dedicato lo spettacolo “Probabilmente… De Finetti!”, al quale le nostre classi quinte (5C, 5F, 5N, 5V e 5Z) hanno assistito il 15 maggio, a cura di Terzadecade/L’aquila Signorina, scritto da Barbara Bonora e Gabriele Argazzi e da quest’ultimo portato in scena in forma di narrazione biografico-scientifica.

In un viaggio tra filosofia, storia e matematica lo spettacolo ha coinvolto gli studenti fornendo numerosi spunti per collegamenti interdisciplinari in vista dell’esame di stato. A tal fine, Argazzi ha esplorato la concezione di vita di De Finetti, cittadino del mondo nel suo significato più profondo ed autentico. Durante il suo percorso accademico, il matematico italiano, ha sempre voluto trasmettere la sua visione anticonvenzionale con leggerezza e spontaneità.

Il suo concetto di probabilità si basa sul grado di fiducia che ciascuno di noi è disposto a mettere al verificarsi di un evento secondo le sue informazioni e opinioni, mantenendo comunque regole obiettive ed escludendo il ruolo dell’immaginazione.

Nonostante l’argomento non sia fonte di studi approfonditi in classe, gli studenti si sono mostrati interessati e partecipi arricchendo le loro conoscenze su un personaggio storico innovativo che ha saputo legare il mondo scientifico con quello umanistico nel contesto di repressione fascista.