25 Nov Il Marconi in assemblea per il 25 novembre
La violenza sulle donne: una questione di tutti. Questo il titolo della prima assemblea di istituto al Liceo Marconi, svoltasi venerdì 22 novembre; un titolo che non si discute, che esprime la consapevolezza di partenza delle Rappresentanti e dei Rappresentanti d’Istituto nella scelta di affrontare un gravissimo e urgente problema.
Distribuiti sulle tre sedi principali, le studentesse e gli studenti hanno potuto seguire e, talvolta, coordinare attività di vario genere, guidati dal desiderio di esserci, di dare un senso e un significato profondo alla loro presenza. In pochi minuti la scuola si è trasformata in un laboratorio, fatto di ascolto, dialogo, relazione e confronto.
Numerose le associazioni, attive sul territorio, che sono intervenute: Centro Studi Movimenti, Centro Antiviolenza, Birretteperposta, Maschi Che Si Immischiano e Pozzo di Sicar. Tanti i laboratori previsti: dalla realizzazione di striscioni per la manifestazione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, alla produzione di elaborati grafico-plastici grazie al supporto di studenti del Liceo Artistico Toschi, invitati per l’occasione; dalla visione di film alla riflessione sulle parole che abbracciano e su quelle che feriscono, sul lessico della comunicazione quotidiana dietro cui si cela, in maniera a volte velata, altre aggressivamente esibita, l’eco di una visione maschilista e patriarcale della società e dei rapporti tra le persone. Altrettanto significativa la presenza di Cecilia Rossi, docente di matematica del Liceo Maria Luigia di Parma, che ha presentato il suo volume Sophie Germain. Libertà, uguaglianza e matematica, pubblicato nel 2023 da L’Asino d’oro edizioni. Vissuta a Parigi tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento e costretta in più occasioni a doversi fingere uomo per riuscire a coltivare la sua passione per la matematica, Sophie Germain è stata una delle più brillanti menti di sempre, anche se i suoi meriti e la sua identità di scienziata sono stati a lungo negati dalla comunità scientifica.
“E’ una questione urgente, quella della violenza di genere. Ci è sembrato fondamentale offrire alle nostre compagne e ai nostri compagni gli strumenti per leggere in chiave critica un fenomeno drammaticamente e capillarmente diffuso, come emerso dalle tante testimonianze raccolte in questa intensa mattinata” – hanno dichiarato le Rappresentanti e i Rappresentanti di Istituto appena eletti. Emblematico, a tal proposito, il contenuto di uno degli striscioni realizzati in vista della manifestazione: “Ogni giorno come il 25 novembre”. Lasciare un segno è la speranza di ogni docente; difendere l’umano nel senso alto del termine, suscitare pensieri e riflessioni sul presente, attivare le coscienze è lo scopo della Scuola, nella sua attività ordinaria e in momenti speciali come quelli dedicati all’assemblea di istituto.
Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno dei rappresentanti di istituto e del loro staff e alla generosità delle tante persone che a diverso titolo hanno partecipato (rappresentanti di associazioni, studenti, docenti).
Credere che possa esistere un mondo migliore è il senso ultimo di giornate come quella appena trascorsa.
Patrizia Bertolani e Paolo De Biasi