Liceo Marconi Parma | L’arte come cura. Hermannn Hesse letterato e pittore. Cristina Lucchini Parma, 22 settembre 2023
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L’arte come cura. Hermannn Hesse letterato e pittore. Cristina Lucchini Parma, 22 settembre 2023

Per la lezione dedicata al centenario del liceo ho pensato a un tema che fosse in qualche modo legato alla mia attività di docente. Da molti anni insegno Storia dell’arte in istituti superiori a vario indirizzo, da quindici sono al Marconi. In tutti questi anni è nata in me la convinzione che l’arte non sia solo un piacere per gli occhi e un nutrimento per l’anima, ma anche una cura per il corpo. Naturalmente non sono solo io a pensarlo. Da Tiziano Terzani, Un altro giro di giostra (2004): “Per questo l’arte, quella vera, quella che viene dall’anima, è così importante nella nostra vita. L’arte ci consola, ci solleva, l’arte ci orienta. L’arte ci cura. Noi non siamo solo quel che mangiamo e l’aria che respiriamo. Siamo anche le storie che abbiamo sentito, le favole con cui ci hanno addormentato da bambini, i libri che abbiamo letto, la musica che abbiamo ascoltato e le emozioni che un quadro, una statua, una poesia ci hanno dato”. Per Terzani le arti sono tante: letteratura, poesia, musica, pittura, scultura ….Giulia Maria Mozzoni Crespi, fondatrice e a lungo presidente del Fai, in un’intervista comparsa in Il Sole 24 ore, inserto Domenica del 1° giugno 2003, dal titolo La Bellezza necessaria sosteneva: “ Ho maturato la convinzione che il contatto diretto con la bellezza non sia soltanto una necessità dello spirito, ma stia diventando un fatto essenziale anche per il benessere fisico”. In questo caso G. M. Mozzoni Crespi alludeva al contatto con la bellezza dei beni culturali. E ancora: “… è accaduto che qualcuno dopo un viaggio abbia chiesto di iscriversi al FAI, non perché il viaggio o il programma gli fosse particolarmente piaciuto ma perché – testuali parole – “il contatto con queste bellezze mi ha fatto stare bene”.

Negli ultimi anni l’arte è spesso entrata nei luoghi di cura, ovvero negli ospedali. Tra i progetti più recenti vorrei ricordare “Brera in Humanitas” che ha portato 23 dettagli tratti da 15 capolavori della Pinacoteca di Brera nelle sale d’attesa e nei corridoi dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano). “Brera in Humanitas” è il nuovo capitolo di “La Cura e la Bellezza”, progetto avviato nel 2018 ed esempio di come l’arte  possa diventare sostegno per i pazienti e per chi lavora in ospedale.Hermann Hesse, Magnolia, acquerello, 1928

Cristina Lucchini